Buongiorno a tutti,

la legge di bilancio per l’anno 2022 ha confermato ma con modifiche, i termini di beneficio per il BONUS FACCIATE.  Proviamo a vedere in che termini.

Per le spese sostenute nell’anno in corso l’aliquota agevolativa è scesa al 60%. Per le persone fisiche, il pagamento dell’intera spesa entro il 31 dicembre 2021, indipendentemente dallo stato di completamento dei lavori previsti, permette di beneficiare del bonus facciate al 90%, aliquota prevista nel 2021. La detrazione spetta per interventi finalizzati al recupero o restauro della facciata esterna degli edifici esistenti. Tra gli altri: pulitura e tinteggiatura esterna; interventi su balconi, ornamenti, fregi; interventi sulle strutture opache verticali della facciata influenti dal punto di vista termico o che interessino oltre il 10% dell’intonaco della superficie disperdente lorda complessiva dell’edificio.

Vediamo ora a chi spetta il BONUS FACCIATE. Spetta a tutti i contribuenti residenti e non residenti, anche se titolari di reddito d’impresa, che possiedono, a qualsiasi titolo, l’immobile oggetto di intervento. In particolare, la detrazione può essere fruita da:

  • persone fisiche, compresi gli esercenti arti e professioni;
  • contribuenti che conseguono reddito d’impresa (persone fisiche, società di persone, società di capitali);
  • associazioni tra professionisti;
  • enti pubblici e privati che non svolgono attività commerciale;
  • società semplici.

Il bonus spetta:

  • ai proprietari degli immobili su cui vengono realizzati gli interventi
  • ai nudi proprietari o i titolari di altro diritto reale di godimento sull’immobile (usufrutto, uso, abitazione o superficie);
  • ai soggetti che detengono l’immobile in base a un contratto di locazione, anche finanziaria, o di comodato, regolarmente registrato, in possesso del consenso all’esecuzione dei lavori      da parte del proprietario;
  • ai familiari conviventi con il possessore o detentore dell’immobile (coniuge, componente dell’unione civile, parenti entro il terzo grado e affini entro il secondo grado);
  • ai conviventi di fatto ai sensi della legge n. 76/2016;
  • al promissario acquirente dell’immobile oggetto di intervento immesso nel possesso, a condizione che sia stato stipulato un contratto preliminare di vendita dell’immobile                        regolarmente registrato;
  • a chi esegue i lavori in proprio limitatamente alle spese di acquisto dei materiali utilizzati.

Quali sono le spese che danno diritto al bonus? Sono le spese sostenute relative ad interventi finalizzati al recupero o restauro della facciata esterna, realizzati su edifici esistenti, parti di edifici esistenti o su unità immobiliari esistenti di qualsiasi categoria catastale, compresi quelli strumentali, patrimoniali o merce, ubicati in zona A o B ai sensi del decreto del Ministro dei lavori pubblici 2 aprile 1968, n. 1444, o in zone a queste assimilabili in base alla normativa regionale e ai regolamenti edilizi comunali.

La detrazione spetta per interventi di:

  • pulitura e tinteggiatura esterna delle superfici opache verticali;
  • interventi su balconi, ornamenti, fregi, compreso il rifacimento della pavimentazione e il rinnovo dei parapetti;
  • interventi sulle strutture opache verticali della facciata influenti dal punto di vista termico o che interessino oltre il 10% dell’intonaco della superficie disperdente lorda complessiva      dell’edificio. In tal caso l’intervento deve rispettare i requisiti del decreto del Ministro dello sviluppo economico del 26 giugno 2015 e i valori limite di trasmittanza termica stabiliti,        per gli interventi con data di inizio lavori a partire dal 6 ottobre 2020, dalla Tabella 1 dell’Allegato E del D.M. 6 agosto 2020;
  • interventi sulle lattonerie e sulle parti impiantistiche da sistemare per il decoro urbano (limitatamente a quelle insistenti sulle parti opache delle facciate).

Gli interventi devono riguardare l’involucro esterno visibile dell’edificio, vale a dire sia sulla parte anteriore, frontale e principale dell’edificio, sia sugli altri lati dello stabile (intero perimetro esterno). Le facciate interne o quelle che danno su cortili sono escluse, a meno che non siano visibili da strada o suolo di uso pubblico.

La detrazione spetta anche per:

  • le spese sostenute per l’acquisto dei materiali (anche se i lavori sono realizzati in proprio), la progettazione e le altre prestazioni professionali connesse, comunque richieste dal tipo di lavori (ad esempio, l’effettuazione di perizie e sopralluoghi, il rilascio dell’attestato di prestazione energetica, le spese per la direzione lavori e il coordinamento per la sicurezza);
  • gli altri eventuali costi strettamente collegati alla realizzazione degli interventi (ad esempio, le spese relative all’installazione di ponteggi, allo smaltimento dei materiali rimossi per eseguire i lavori, l’imposta sul valore aggiunto qualora non ricorrano le condizioni per la detrazione, l’imposta di bollo e i diritti pagati per la richiesta dei titoli abilitativi edilizi, la tassa per l’occupazione del suolo pubblico pagata dal contribuente per poter disporre dello spazio insistente sull’area pubblica necessario all’esecuzione dei lavori).

Con riferimento all’anno in corso, occorre ricordare che la spesa sostenuta è detraibile nella misura del 60% e non sono stabiliti alcun limite di trazione nè di spesa ma occorre fare attenzione:

  • le persone fisiche, gli esercenti arti o professioni e gli enti non commerciali devono fare riferimento alla data di effettivo pagamento (criterio di cassa);
  • le imprese individuali, le società e, in genere, gli enti commerciali, devono fare riferimento alla data di ultimazione della prestazione (criterio di competenza), indipendentemente dalla data del pagamento. Tali soggetti sono esonerati dall’obbligo di pagamento mediante bonifico bancario o postale. In tal caso, la prova delle spese può essere costituita da altra idonea documentazione.

Anche il BONUS FACCIATE, come per gli altri bonus, usufruiscono delle seguenti modalità per le spese sostenute negli anni 2020, 2021 e 2022:

  • sconto in fattura;
  • cessione del credito.

Nella speranza che questo breve riassunto sia stato utile, porgo un saluto ed un augurio per la settimana appena iniziata.

Zavoratti