Buongiorno,

la redazione di ULTIMA GENERAZIONE mi ha fatto pervenire un comunicato stampa che volentieri posto nel mio blog con la speranza che il “pensiero” di questa associazione venga conosciuto e, quando possibile, condiviso se non, almeno, discusso. Solamente così potrà formarsi una coscienza civile su un tema di fondamentale importanza quale la “sopravvivenza” nel nostro pianeta.

ULTIMA GENERAZIONE: FIRENZE, VERNICE ARANCIONE E GIALLA SUL MINISTERO ECONOMIA E FINANZE

Oggi abbiamo deciso di sanzionare il Mef, perché nonostante l’evidenza della gravità della situazione il nostro Governo continua a spendere miliardi di soldi pubblici per finanziare le macro aziende del fossile, investendo nella rovina del Paese e della popolazione italiana”, Nicole.

 Firenze, 22 gennaio 2023 – Questa mattina alle 8:10 tre cittadine e cittadini appartenenti a Ultima Generazione  hanno gettato vernice lavabile sulla sede regionale del Mef (Ministero economia e finanze) utilizzando due estintori. Le tre persone coinvolte, una volta terminato l’imbrattamento, si sono sedute di fronte al palazzo, reggendo uno striscione con scritto “STOP SUSSIDI AI FOSSILI”. Con questo gesto hanno voluto denunciare la complicità tra decisori politici e multinazionali del fossile, che godono di sussidi pubblici diretti e indiretti per attività estrattive. Verso le 9:00 sono arrivati sul posto i Carabinieri, che successivamente hanno portato i presenti in caserma per identificarli e denunciarli. 

 Gli effetti del collasso climatico appaiono già evidenti. L’anno passato abbiamo assistito a episodi climatici gravissimi. Ho paura, non ho idea di cosa potrà accadere in futuro. Con questa nostra azione oggi abbiamo deciso di sanzionare il Mef, perché,  nonostante l’evidenza della gravità della situazione, il nostro governo continua a spendere miliardi di soldi pubblici per finanziare le macro aziende del fossile, investendo nella rovina del Paese e della popolazione italiana. Il nostro è un grido d’aiuto, vogliamo che i politici ci ascoltino! Bisogna agire perché non c’è più tempo e questi gesti sono l’unico modo rimasto per farci ascoltare”, ha dichiarato Nicole questa mattina.

 Italia sesto finanziatore al mondo in combustibili fossili

Secondo l’ultimo rapporto di Lega Ambiente (che trovate allegato in calce) nel 2021 l’Italia ha contato 41,8 miliardi (+7,2 mld rispetto all’anno precedente) di finanziamenti diretti e indiretti in ambiti a forte impatto climatico. A questi si aggiungono i finanziamenti di Cassa Depositi e Prestiti (Cdp) e Sace a progetti esteri nel settore del fossile: “In riferimento al 2021, – si legge infatti nel rapporto – gli investimenti pubblici esteri di SACE e CDP nel settore delle fossili ammontano ad oltre 1,7 miliardi di euro. Finanziamenti destinati anche a Paesi come la Russia e l’Egitto che utilizzano il loro controllo sulle fossili per creare tensioni a livello internazionale”.

Questa politica fa sì che l’Italia sia “… il sesto maggior fornitore di finanza pubblica internazionale per combustibili fossili a livello globale, piazzandosi davanti ad Arabia Saudita e Russia, che si trovano rispettiva mente all’8° e 9° posto”. 

Un “primato” che indica anche l’ipocrisia del nostro Paese nelle sue relazioni diplomatiche. Cdp e Sace, società per azioni, sono enti a partecipazione statale: Cassa depositi e prestiti è l’ente che racchiude ed investe il risparmio postale italiano ed è controllata per l’83% proprio dal Mef; la SACE è l’assicuratore nazionale, ovvero l’ente che assicura i progetti delle imprese italiane all’estero ed è controllata al 100% dal Mef. 

 Lo Stato italiano e il Governo devono prendere il coraggio e la responsabilità di porre fine a queste politiche; i soldi pubblici non possono essere usati per finanziare progetti dannosi ad alto impatto climatico. Politiche alternative possono già essere implementate: per esempio per il 2023 è previsto lo sblocco di 9,5 GW di energia rinnovabile, come annunciato nell’ottobre scorso dall’allora Ministero della Transizione Ecologica”, così Guido presente oggi a Firenze.

Le richieste del movimento sono:

·         interrompere immediatamente la riapertura delle centrali a carbone dismesse e cancellare il progetto di nuove trivellazioni per la ricerca ed estrazione di gas naturale;

·         procedere a un incremento di energia solare ed eolica di almeno 20 GW immediatamente, e creare migliaia di nuovi posti di lavoro nell’energia rinnovabile, aiutando gli operai dell’industria fossile a trovare impiego in mansioni più sostenibili.

Almeno uno sguardo al rapporto di Lega Ambiente in calce non guasterebbe. Ci saremmo fatti una idea di come possono influire gli investimenti nel nostro Pianeta.

Un saluto.

Zavoratti

 

 

https://www.lucioberno.it/wp-content/uploads/2023/01/Stop-sussidi-ambientalmente-dannosi-2022.pdf