Buonasera a tutti,

è sfuggita (si fa per dire) al controllo del Governo la bozza del nuovo DPCM sul Green Pass; ecco come funziona e come si ottiene per viaggiare in Europa e partecipare alle cerimonie (e non solo).

Erano necessari i chiarimenti per conoscere il funzionamento in Italia del Green Pass: chi lo potrà rilasciare; come si potrà ottenere; come si dovrà consultare.

Entrerà in vigore ufficialmente dal 1° luglio. Nel frattempo il governo dovrà approvare il nuovo Dpcm che detterà tutte le regole del Green Pass italiano e le modalità di rilascio ed utilizzo.

Ma cosa prevede?

  1. Innanzitutto si tratta (il Green Pass) di un certificato digitale o cartaceo con l’apposizione di un QR Code che dovrà attestare una delle 3 condizioni possibili:
  • Aver ricevuto il vaccino contro il COVID-19 (una o due dosi)
  • Essere guariti dal virus ed aver completato il periodo di isolamento
  • Essere risultati negativi a un tampone antigenico o molecolare effettuato nelle 48 ore precedenti il suo utilizzo
  1. Serve (il Green Pass) per poter viaggiare nei Paesi dell’Unione europea senza avere l’obbligo di assoggettarsi a restrizioni di viaggio (divieti di ingresso, quarantena, tamponi);
  2. Serve (il Green Pass) nel territorio nazionale, per partecipare a feste di matrimoni o altre cerimonie ma anche per andare a trovare anziani ospiti di RSA.

Come si ottiene? E dove?

 Il Green Pass si otterrà dopo la somministrazione del vaccino, la guarigione della malattia o dopo il tampone; potrà/dovrà essere rilasciato dalla piattaforma nazionale Digital Green Certificate (DGC) e potrà anche essere consultato attraverso diverse modalità di cui si dà conto:

  • Sito web apposito
  • Fascicolo sanitario elettronico
  • App immuni
  • App IO
  • Tessera sanitaria mediante il proprio medico.

Il Green Pass potrà essere revocato?

 Secondo quando riportato nella bozza del DPCM sembrerebbe che il green pass rilasciato ed in corso di validità, possa essere revocato unicamente se la persona vaccinata o guarita, dovesse risultare positiva al tampone.  Ecco l’unico punto in cui sorge un dubbio:  ma perché il “soggetto” dovrebbe sottoporsi ad un tampone se il certificato lo esonera dall’obbligo?  Si confida che la versione definitiva possa dare una chiara risposta anche a questo dubbio.

ALCUNI NUMERI UTILI

In attesa che il ministero competente metta a disposizione il sito da consultare per tutte le informazioni del caso, si potranno utilizzare i seguenti numeri:

  • 1500 numero di pubblica utilità del Ministero della Salute;
  • 91.24.291 numero verde app. IMMUNI
  • assistenza@io.italia.it per l’app IO

 

Un saluto.

Zavoratti