Buongiorno a tutti,

dal sito on line ingenio-web.it recupero un interessante articolo firmato da Fabio Marzano che interviene su un tema assai delicato e che riveste un ruolo determinante nell’intero strumento del Superbonus 110%: il tema dei sistemi radianti, di integrazione e generazione.

L’articolo descrive una sintesi sulle regole per accedere al “Bonus 110%”, introdotto dal DL Rilancio (Decreto-Legge 19 maggio 2020, n. 34) modificato dalla Legge 77/2020 (Legge di conversione 17 luglio 2020, n. 77). Al testo ufficiale riportato negli articoli 119 e 121 si aggiungono le regole e i nuovi requisiti previsti nei decreti attuativi del Ministero dello Sviluppo Economico del 6 agosto 2020 e del 3 agosto (entrambi pubblicati in G.U. il 5 ottobre 2020) e i documenti prodotti dall’Agenzia delle Entrate (circolari e provvedimenti).

Tipologie di intervento previste dal superbonus

Il superbonus prevede tre tipologie di interventi:

  1. Interventi sugli involucri
  2. Interventi sugli impianti
  3. Interventi per la messa in sicurezza sismica.

Questi tre interventi sono definiti TRAINANTI e sono di seguito descritti.

  • comma 1a) interventi di isolamento termico delle superfici opache con un’incidenza > 25 % della superficie disperdente lorda dell’edificio medesimo;
  • comma 1b) interventi sulle parti comuni degli edifici per la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti centralizzati per riscaldamento, raffrescamento o ACS
    • a condensazione,
    • a pompa di calore,
    • ivi inclusi gli impianti ibridi o geotermici, anche abbinati all’installazione di impianti fotovoltaici,
    • ovvero con impianti di microcogenerazione o
    • a collettori solari, nonché,
    • l’allaccio a sistemi di teleriscaldamento efficiente.
  • comma 1c) interventi sugli edifici unifamiliari o sulle unità immobiliari situate all’interno di edifici plurifamiliari che siano funzionalmente indipendenti e dispongano di uno o più accessi autonomi dall’esterno per la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernali con impianti per riscaldamento, raffrescamento o ACS
    • a condensazione,
    • a pompa di calore,
    • ivi compresi gli impianti ibridi o geotermici, anche abbinati all’installazione di impianti fotovoltaici di cui al comma 5 e relativi sistemi di accumulo di cui al comma 6,
    • ovvero con impianti di microcogenerazione,
    • a collettori solari;
    • con caldaie a biomassa,
    • nonché l’allaccio a sistemi di teleriscaldamento efficiente.
  • comma 4) Sismabonus, ovvero interventi di messa in sicurezza sismica su edifici ubicati nelle zone sismiche ad alta pericolosità (zone 1 e 2 e 3) riferite a costruzioni adibite ad abitazione e ad attività produttive.

Sistemi impiantistici e superbonus

sistemi impiantistici sono inseriti nel superbonus in quanto strettamente collegati all’efficienza energetica. Sono infatti incentivati al 110% alcune delle tecnologie che garantiscono risparmio energetico riducendo così i consumi e le emissioni di CO2.

Il tema degli impianti è articolato, in quanto spesso il sistema è composto da molteplici componenti che necessariamente devono essere coordinati. Rappresenta tale complessità il mondo dei sistemi radianti, che viene di seguito descritto e analizzato.

I sistemi radianti rientrano nel superbonus quando abbinati ad uno degli interventi trainanti di riqualificazione energetica degli edifici individuata dal decreto, come ad esempio l’installazione di una caldaia a condensazione oppure una pompa di calore oppure l’allaccio al teleriscaldamento o abbinati a caldaie a biomassa. I sistemi radianti rappresentano la miglior scelta impiantistica perché integrano in un unico terminale riscaldamento e raffrescamento al fine di raggiunger i più elevati risparmi sia energetici che economici.

Un impianto termico, del quale i sistemi radianti fanno parte è dettagliato nell’art. 3, comma 1, lett. c) del D.Lgs 48 del 10 giugno 2020. La definizione è la seguente: impianto tecnologico fisso  destinato ai servizi di climatizzazione invernale o estiva degli ambienti,  con o senza produzione di acqua calda sanitaria, o  destinato  alla  sola produzione di acqua calda sanitaria,  indipendentemente  dal  vettore energetico utilizzato, comprendente eventuali sistemi di produzione (come ad esempio caldaie, pompe di calore,..), distribuzione (come ad esempio sistemi radianti e relativi sistemi di distribuzione), accumulo e utilizzazione del calore nonché’ gli organi di regolazione e controllo, eventualmente combinato con  impianti  di ventilazione.

Un esempio di impianto termico è quindi un generatore, abbinato al sistema radiante (pavimento e/o parete e/o soffitto), tubazioni della distribuzione, sistema di regolazione, sistema di deumidificazione e VMC. All’interno del Superbonus i sistemi radianti sono considerati parte dell’intervento trainante relativo alla sostituzione del generatore.

Tabella 1. Interventi trainanti e trainati

tipologia edificio tipologia impianto generazione  intervento trainante sistema radiante

 dettagli

   

Plurifamiliare

 

 

 

 

centralizzato

Sostituzione generatore (rimane centralizzato)

 

Il sistema radiante è incentivato al 110% per ogni singola unità immobiliare (UI)

Sostituzione generatore e coibentazione involucro

Coibentazione involucro

no

I sistemi radianti sono incentivati al 65% o al 50%
 

 

 

 

autonomo

Coibentazione involucro (intervento trainante) e sostituzione generatori autonomi (intervento trainato)  

 

Il sistema radiante è incentivato al 110% per ogni singola UI che sostituisce il proprio generatore autonomo
Coibentazione involucro

no

I sistemi radianti sono incentivati al 65% o al 50%
  Unifamiliare  

 

 

autonomo

Sostituzione generatore

 

Il sistema radiante è incentivato al 110%

Sostituzione generatore e coibentazione involucro

Coibentazione involucro

no

I sistemi radianti sono incentivati al 65% o al 50%

 

SI RICORDA CHE:

  • È necessario il salto di due classi energetiche;
  • È necessario avere un tecnico abilitato che segua le asseverazioni;
  • Gli isolanti dei sistemi radianti NON necessitano di rispetto dei CAM perché parte dei sistemi impiantistici.

La guida dell’Agenzia delle Entrate sulle detrazioni legate all’efficienza energetica fornisce indicazioni sulle spese connesse detraibili:

  • smontaggio e dismissione dell’impianto di climatizzazione invernale esistente;
  • parziale o totale fornitura e posa in opera di tutte le apparecchiature termiche, meccaniche, elettriche ed elettroniche, delle opere idrauliche e murarie necessarie per la sostituzione, a regola d’arte, di impianti di climatizzazione invernale;
  • interventi sulla rete di distribuzione, sui sistemi di trattamento dell’acqua, sui dispositivi di controllo e regolazione nonché sui sistemi di emissione.
  • Installazione massetti (per sistemi radianti)
  • Il tema dell’installazione della pavimentazione risulta invece più complesso. Nelle FAQ del MEF datate al Capitolo 5. IMPIANTO TERMICO viene riportato quanto segue:

Sostituisco l’impianto termico, i lavori relativi al ripristino dell’intonaco e del pavimento godono del Superbonus?

Sono comprese tra le spese detraibili al 110% quelle sostenute per le opere edilizie funzionali alla realizzazione dell’intervento (per esempio, le spese per la demolizione del pavimento e quelle relative alla successiva posa in opera del nuovo pavimento, se connesse alla realizzazione di un impianto radiante a pavimento). Si precisa che l’individuazione delle spese connesse deve essere effettuata da un tecnico abilitato.

I sistemi di regolazione per i sistemi radianti nel Superbonus

sistemi di regolazione sono contenuti nella definizione di impianto termico dall’11 giugno 2020. L’installazione di sistemi per il controllo della termoregolazione realizzati contestualmente ad uno dei due interventi trainanti permette di inserire questi dispositivi all’interno del superbonus 110%.

Nella guida dell’Agenzia delle Entrate datata luglio 2020 nella sezione FAQ è specificato quando i sistemi di regolazione possono rientrare nel 110%. Tali sistemi sono richiamati nelle domande 12 e 14 delle quali si riportano di seguito due estratti:

12. Per le unità immobiliari in un condominio quali interventi sono ammessi?

Chi vive in condominio potrà fruire del Superbonus per tutti gli interventi di efficientamento energetico sulle parti comuni (interventi trainanti) che danno diritto alla detrazione al 110%.  L’esecuzione di almeno un intervento trainante dà diritto, inoltre, ad effettuare su ogni singola unità immobiliare gli interventi previsti dall’ecobonus quali per esempio la sostituzione degli infissi, la sostituzione del generatore di calore dell’impianto di climatizzazione autonomo esistente e se necessario l’eventuale adeguamento dei sistemi di distribuzione (per esempio i collettori e i tubi), emissione (per esempio i corpi scaldanti comprendenti anche i sistemi a pavimento purché compatibili con il generatore di calore) nonché i sistemi di regolazione e trattamento dell’acqua.

14. Perché si configuri la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale esistenti è sufficiente la sostituzione del sistema di generazione del calore oppure vanno sostituite anche le tubazioni e i terminali?

La sostituzione del generatore di calore è sufficiente per godere della detrazione al 110%. Sono ammesse le spese relative all’adeguamento dei sistemi di distribuzione (tubi), emissione (sistemi scaldanti) e regolazione (sonde, termostati e valvole termostatiche).

Estratto guida dell’Agenzia delle Entrate – luglio 2020

 L’Allegato A del Decreto Requisiti riporta all’Articolo 11 le specifiche per gli interventi di installazione di sistemi di building automation specificando che tali dispositivi devono consentire la gestione automatica personalizzata degli impianti di riscaldamento o produzione di acqua calda sanitaria o di climatizzazione estiva in maniera idonea a:

  • mostrare attraverso canali multimediali i consumi energetici mediante la fornitura periodica dei La misurazione dei consumi può avvenire anche in maniera indiretta anche con la possibilità di utilizzare i dati di altri sistemi di misurazione installati nell’impianto purché funzionanti;
  • mostrare le condizioni di funzionamento correnti e la temperatura di regolazione degli impianti;
  • consentire l’accensione, lo spegnimento e la programmazione settimanale degli impianti da

L’Articolo 11 dell’Allegato A sottolinea anche che i dispositivi dei sistemi di building automation devono afferire almeno alla classe B della norma UNI EN 15232.

Limiti alle agevolazioni

Sul tema dei limiti delle agevolazioni si riporta un approfondimento riportato nel Paragrafo 13 del Decreto Requisiti all’interno dell’Allegato A. Per asseverare le spese degli interventi (come ad esempio l’installazione di un sistema radiante abbinato alla sostituzione di un generatore di calore) il tecnico dovrà analizzare i costi per gli interventi, procedendo come indicato nell’ALLEGATO A comma 13- Limiti alle agevolazioni.

 Per gli interventi di cui all’articolo 119, commi 1 e 2 del Decreto Rilancio, il tecnico abilitato allega il computo metrico e assevera che siano rispettati i costi massimi per tipologia di intervento, nel rispetto dei seguenti criteri:

  1. i costi per tipologia di intervento sono inferiori o uguali ai prezzi medi delle opere compiute riportati nei prezzari predisposti dalle regioni e dalle province autonome territorialmente competenti, (…) in alternativa (…) può riferirsi ai prezzi riportati nelle guide sui “Prezzi informativi dell’edilizia” edite dalla casa editrice DEI- Tipografia del Genio Civile;
  2. nel caso in cui i prezzari di cui alla lettera a) non riportino le voci relative agli interventi, o parte degli interventi da eseguire, il tecnico abilitato determina i nuovi prezzi per tali interventi in maniera analitica (…) ln tali casi, il tecnico può anche avvalersi dei prezzi indicati all’Allegato
  3. sono ammessi alla detrazione di cui all’articolo 1, comma 1, gli oneri per le prestazioni professionali, secondo i valori massimi di cui al decreto del Ministro della giustizia 17 giugno 2016 (…).

 

Un saluto

Zavoratti