Buongiorno a tutti,

spero che abbiate avuto l’occasione di ascoltare Milena Gabanelli nel suo ultimo spot al tg de LA7 della scorsa settimana o di navigare nel suo “dataroom” del Corriere della Sera.  Sul tema in argomento si è espressa in termini chiari con un apporto di dati inconfutabili.  Sono lieto, pertanto, di poterne riproporre alcuni, che mi sembrano assolutamente indicativi di come potrà svolgersi la campagna elettorale per le prossime elezioni politiche. E se è vero che il buongiorno si vede dal mattino, sono convinto che durante la giornata, sera e notte comprese, avremmo tutte le declinazioni metereologiche compresa l’aurora boreale che, come è noto, in Italia si esprime al suo meglio.

Siamo un Paese in cui, per citare solo uno dei tanti esempi possibili, come sottosegretario di Stato al ministero dell’Interno nei governi Conte I, Conte II e Draghi abbiamo un deputato che definisce lo sbarco sulla Luna una farsa ( Carlo Sibilia, M5S 20 luglio 2014). In questo contesto, dove i dubbi non sono accompagnati da una domanda che richiede una risposta, bensì escludono l’esistenza stessa di una risposta, è facilmente intuibile come ogni evidenza possa essere ignorata per acchiappare un po’ di consensi. Il negazionismo impregna la politica (non solo italiana) da decenni, ma con l’ascesa dei populisti e l’esplosione della pandemia l’onda antiscientifica negli ultimi due anni e mezzo è decollata. Adesso torna la campagna elettorale: la sfida all’ultimo voto si intreccerà anche con un virus non ancora sconfitto e la ripartenza in autunno della campagna vaccinale con vaccini aggiornati. Ma quanto vale il partito dell’anti-scienza?

Ecco alcuni esempi recenti di espressioni rese pubbliche da personaggi politici che, molto probabilmente, potranno rappresentare in Italia e nel Mondo, la migliore espressione della nostra società:

  • 3 novembre 2020 Matteo Salvini (Lega): «Con l’Idrossiclorochina si evitano ospedalizzazioni e lockdown». Il farmaco per le cure a domicilio dei pazienti Covid è già sconsigliato da Ema e da Aifa e può portare gravi effetti collaterali.
  • 18 luglio 2021 Francesco Lollobrigida (capogruppo di FdI alla Camera): «Gli under 40 non dovrebbero vaccinarsi». I dati dell’ottobre 2021 dicono il contrario: tra i 12-39 anni non vaccinati, contagiati 692, finiti in ospedale 25, uno in terapia intensiva. Fra i vaccinati i contagiati sono 110, gli ospedalizzati con patologia pregressa;
  • 30 luglio 2021 Davide Barillari (consigliere regionale del Lazio, espulso dal M5S): «Questa è una roulette russa e sei proprio tu a premere il grilletto»;
  • 7 settembre 2021 Veronica Giannone, (ex 5 Stelle, oggi Forza Italia): «I tamponi sono meglio dei vaccini»;
  • 13 settembre 2021 Roberta Ferrero (Lega) organizza al Senato l’incontro dal titolo: “International Covid Summit – Esperienze di cura dal mondo” che contro il Covid-19 promuove diete, nutraceutica, vitamina D e l’uso dell’antiparassitario Ivermectina  sconsigliato da Ema e Aifa;
  • 10 settembre 2021 Bianca Laura Granato (ex 5 stelle, ora Vicepresidente del gruppo UpC-CAL-Alt-PC-AI-Pr.SMART-IdV): «I vaccini anti-Covid? Valgono “meno dei cosmetici”, non ci sono dati scientifici ma statistiche suggestive»;
  • 17 settembre 2021 Giorgia Meloni (Fratelli d’Italia) su Facebook, rilanciando un articolo de La Verità scrive: «La fondazione Hume certifica – in uno studio del ricercatore Mario Menichella – che le terapie domiciliari abbattono drasticamente la mortalità e l’ospedalizzazione da Covid-19». La rispettabile Fondazione Hume non è una società scientifica ma di diritto privato diretta dal politologo Luca RicolfiMario Menichella è un fisico nucleare e non viene riportato nessuno studio validato da riviste scientifiche, ma la riproposizione di cure domiciliari anti-Covid su cui nessuna agenzia regolatoria ha dato il via libera;
  • 24 aprile 2022 il senatore Lucio Malan (Fratelli d’Italia) su Twitter: «Ben 40 morti improvvise in 5 giorni». Il dubbio instillato è che le morti siano state causate dalla vaccinazione anche se non c’è nessuna prova;
  • Giocando sulla stessa suggestione, anche Gianluigi Paragone fuoriuscito dal M5S e leader di Italexit su Facebook (1,5 milioni di follower) pubblica foto choc con “morti improvvise”.

Di grande interesse mi sembra anche lo studio curato dal prof. Luca Verzichelli (politologo) dell’Università di Siena che traccia la mappa di coloro che tendono a non fidarsi della scienza, e in particolare degli scienziati universitari, che sono meno del 30%. Una sfiducia che si concentra soprattutto nelle classi di età medie, nelle regioni del Sud e delle Isole, nelle aree rurali e con livello di istruzione più basso. Consiglio uno sguardo sulla mappa che trovate allegata:  Luca Verzichelli per Dataroom1

Mi sento di difendere a tutti i costi lo scetticismo e la diffidenza perché è attraverso questi dubbi che vengono fatte nuove scoperte. Ma nel nostro caso ci troviamo difronte al metodo definito “cherry picking” ovvero, io ignoro tutte le prove che potrebbero confutare la mia tesi ed evidenzio solo quelle a mio favore in un discorso caratterizzato da una logica fallace.

Ci aspettano due mesi di grande interesse: non mi meraviglierei di scoprire che Hitler (ancora vivo) passa i suoi ultimi giorni in Costa Azzurra; che abbiamo allungato il tunne esistente tra il CERN ed il Gran Sasso, fino al Mar Morto; e che il COVID lo sconfiggiamo immergendoci nelle acque antistanti il Castello di Duino, per effetto di particolari correnti che arrivano dal Golfo di Guascogna.

Un saluto.

Zavoratti