Buongiorno a tutti,

sono sempre più sconcertato dalle posizioni del popolo dei NO VAX, sia per quelle espresse da cittadini comuni che da politici di ogni schieramento.  Provo a riflettere con attenzione per cercare le origini di queste posizioni; che siano frutto della  “paura”? sappiamo tutti che la paura può trarre origine da molte cause:

  • Un conto è avere paura quando ci si trova difronte ad un leone
  • Un altro, invece, è la paura del giudizio degli altri, di non essere all’altezza, di una iniezione, e così via

L’ipotesi non mi convince; ma non riesco a trovare la ragione; quella che spinge certe persone fino alla violenza; a sostenere che si tratta di una dittatura sanitaria. Ci aggiungo anche il popolo NO GREEN PASS.  No! Sono arrivato al capolinea. Se inseguo questo filo di Arianna ho paura che invece di uscire dal labirinto, il filo mi condurrà, volutamente, in un luogo dal quale potrei non uscirne più.

Allora cambio rotta; provo a riflettere diversamente partendo da qualche domanda? A fare domande non si sbaglia mai. Al netto delle posizioni dei singoli partiti e, all’interno di essi, di singoli parlamentari, su cui proverò a riflettere più avanti, è importante capire se le posizioni espresse dai cittadini comuni sono frutto di elaborazioni proprie o di elaborazioni altrui, magari trovate gratis in rete o in TV e che assolvono alla necessità di acquisire una convinzione senza il peso della riflessione.  E allora non faccio il vaccino perché:

  • è ancora sperimentale
  • la pandemia non esiste
  • con le vitamine risolvo tutto
  • si tratta di una invenzione delle case farmaceutiche
  • ci inoculano un microchip per controllarci
  • gli effetti collaterali sono sconosciuti
  • il green pass limita la mia libertà

Ma la schiera dei NOVAX non si limita a queste obiezioni, ci sono fasce di popolazione ben altrimenti istruite che motivano; movimenti ostili a vaccini e vaccinazioni con derive radicali e complottiste; gruppi o singoli che non hanno intenzione di inquadrarsi come anti-vaccinisti e si appellano alla “libertà di scelta” o all’ “obiezione di coscienza”; vedi il caso dei migliaia di operatori sanitari ma anche fasce di popolazione che ammettono di non essere sufficientemente documentate per sottoporsi al vaccino.  Fino ad arrivare alle tesi di soggetti estremamente colti ed intelligenti che ritengono sacrosanto il diritto a rifiutare il vaccino in assenza di risposte adeguate; ma a quali quesiti?

  • “il Grenn Pass nazionale non contrasta con il regolamento sulla certificazione digitale emanato dall’Unione Europea n. 2021/953”?
  • “L’obbligatorietà del vaccino non contrasta forse con il rispetto della persona umana sancito dall’art. 32 della Costituzione?”
  • “non sono forse insufficienti le informazioni sui vaccini di cui disponiamo”?

Immagino che tutti abbiate capito a chi mi riferisco; Sorprende, almeno al sottoscritto, che il noto intellettuale non si sia accorto che a tutti i quesiti posti erano già state fornite adeguate e documentate risposte, (Commissione Europea; la Consulta) come ci ricorda la giurista Vitalba Azzollini in un bel articolo apparso ieri sul quotidiano Domani.

Ancora però non riesco a darmi pace.  Provo allora a cambiare ulteriormente rotta e la metto sul filosofico; guardo ad un recente passato:

  • “Lo stato non è la soluzione. Lo stato è il problema”. Ronald Regan nel discorso di inaugurazione del 1981.
  •  “La società non esiste. Esiste solo l’individuo”: Margareth Thatcher intervista a Womens Own magazine, 1987.
  • “L’uomo esiste solo per sé stesso, la ricerca della sua felicità è il suo principale obiettivo etico, e non si deve sacrificare agli altri né sacrificare gli altri a sé”: Ayn Rand in una intervista a Playboy 1964; scrittrice americana musa e paladina della destra.

Sappiamo tutti come poi è andata!  Si tratta di affermazioni fatte da soggetti che, in un modo o nell’altro, hanno cambiato la storia della nostra società. I danni del reaganismo e thatcherismo sono ben lungi dall’essere superati.  Anzi, ciò che stiamo vivendo potrebbe essere l’epilogo di un periodo nefasto per molti aspetti e durato decenni.

Ma ora che abbiamo qualche elemento in più, possiamo provare a concludere la riflessione sul popolo dei NOVAX e NO GREEN PASS.  Visto che la Società sembra non avere più alcun valore, allora ci si può permettere di dire NO a qualunque cosa anche se, sulla quella cosa specifica, io non so assolutamente NULLA! Ma siccome conto solamente io, allora me lo posso permettere.

Se ciascuno di noi accettasse (solo ipoteticamente) l’impostazione acritica di questo gruppo di persone, allora potremmo accettare anche la paradossale idea che:

  • Fermarsi al semaforo limita la mia libertà e quindi tiro dritto
  • Pagare le tasse erode il mio patrimonio e mi impedisce di realizzare la mia felicità e allora non le pago
  • Andare a scuola non serve al raggiungimento dei miei obiettivi e quindi non completo nemmeno il ciclo obbligatorio.

E così via …

Non ci siamo. E Francamente ho anche un timore.  Timore che i soggetti che raccolgono queste istanze, le veicolano come bandiere di liberà per polarizzare le proprie linee politiche scarse di ogni progettualità; sto parlando di quei soggetti che fra qualche settimana andremo a votare e che stanno raccogliendo una fortuna immensa. Mi chiedo come sia possibile che milioni di persone non si accorgano dell’inganno di cui sono vittime. Vittime di un miraggio di benessere che porterà quasi esclusivamente alla rottura dell’equilibrio sociale. La rottura dei rapporti tra individuo ed individuo; tra individuo e collettività; tra individuo e Stato.  La strada è segnata:

  • Il genitore che è in disaccordo con i metodi dell’insegnante: si sente nel diritto di picchiarlo.
  • Il ragazzo che è in disaccordo con la ragazza: ha il diritto di ucciderla.
  • Il paziente che è in disaccordo con le pratiche del medico: ha il diritto di fargli violenza.
  • Il cittadino che è in disaccordo con le regole dello Stato: ha il diritto di rifiutarle.

Io temo che in Italia dobbiamo ancora fare i conti con il reaganismo e thatcherismo che ha i contorni del populismo più gretto.  Dove questo ci potrà portare … è davanti agli occhi di tutti … qualcuno pensa di fare qualcosa?

Un saluto

Zavoratti