Buongiorno,
seppure tardi, il Piano Nazionale di contenimento dei consumi, elaborato dal nostro Ministero per la transizione Ecologica è arrivato. E’ stato presentato ieri dal Ministro Cingolani e già ha ricevuto una serie di critiche e contestazioni.
Francamente, l’unica contestazione che personalmente mi sento di fare, è il ritardo con cui viene dato alle stampe. Credo che, in quanto cittadini, abbiamo il diritto di “partecipare” e non solamente quello di “subire”. Fra qualche settimana, almeno al nord, saremo costretti ad accendere il riscaldamento e non credo che avremo la possibilità di organizzarci in qualche modo. Il Piano diventa così l’unico strumento attuabile.
E’ pur vero che ci troviamo in guerra anche se non esplicitamente dichiarata; ma questa guerra nessuno la vuole nemmeno “nominare”; cosicché siamo tutti convinti che possiamo continuare a vivere come se nulla stesse accadendo. Non vogliamo accettare l’idea che la guerra non si combatte solamente con le armi; nel secondo conflitto mondiale la guerra si è combattuta con armi anche diverse da quelle del primo conflitto mondiale; così come le guerre in AFGANISTAN prima ed IRAQ poi si sono combattute con armi ancora diverse da quelle dei due conflitti mondiali. Oggi, PUTIN insegna che la “sua guerra” è una guerra di logoramento attraverso tecniche economiche e finanziarie che ci costringeranno a cambiare comportamenti e stili di vita.
E noi, invece, vogliamo andare in vacanza; vogliamo le case calde; vogliamo la tavola imbandita; vogliamo la riduzione dell’inflazione; la realtà sarà diversa invece; forse, molto diversa. Quella della riduzione del consumo del gas è solamente la prima di una serie di misure che, se la guerra Russo/Ucraina non terminerà, saremo costretti a subire.
Quali le altre? Un possibile razionamento di alcuni prodotti: esattamente quelli che provengono dalle zone di guerra; dalla produzione dell’ammoniaca, ai fertilizzanti fino ad alcune materie prime alimentari. Staremo a vedere.
Ma per tornare al nostro Piano nazionale di contenimento dei consumi, occorre dire che si articola in 15 pagine di indicazioni e ragionamenti non tutti di interesse per il cittadino. E purtuttavia, sono proprio questi ragionamenti che giustificano le scelte del Governo e le indicazioni che vengono lasciate al nostro libero arbitrio. Allego il Piano per opportuna conoscenza; ma allego, anche, l’elenco dei 20 consigli elaborati dall’ENEA per il risparmio energetico a cui lo stesso Piano governativo rimanda e che trovo di grande interesse ed utilità.
Una attenta lettura non guasterebbe. Temo, invece, che molti si sentiranno amareggiati e offesi soprattutto dalla “comunicazione” dei media del contenuto del Piano. Già i TG della mattina ci fornivano qualche indispensabile indicazione: docce brevi, lavatrici piene, non lasciare le finestre aperte, non lasciare la luce accesa inutilmente e simili amenità. Molti cittadini reagiranno male a queste sollecitazioni che, invece, risultano già essere l’abecedario per molte, moltissime famiglie; famiglie che, se non adottassero simili comportamenti, non riuscirebbero ad arrivare a fine mese.
Attendiamoci però dell’altro; questo è solo un assaggio.
Un saluto.
Zavoratti
https://www.lucioberno.it/wp-content/uploads/2022/09/Decalogo_Risparmio_Energetico_Accessibile.pdf
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