Buongiorno a tutti,

forse ne abbiamo sentito parlare e forse no. Di certo noi sappiamo che ogni governo lavora su una “agenda” di programmazione per 12 o 24 mesi. L’agenda 2030, invece, è il programma su cui occorre lavorare fin da subito per il prossimo decennio.  Ma andiamo per ordine. Cominciamo col dire di che si tratta.

L’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile è un programma d’azione per le persone, il pianeta e la prosperità sottoscritto nel settembre 2015 dai governi dei 193 Paesi membri dell’ONU. Essa ingloba 17 Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile (Sustainable Development Goals, SDGs) in un grande programma d’azione per un totale di 169 ‘target’ o traguardi. L’avvio ufficiale degli Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile ha coinciso con l’inizio del 2016, guidando il mondo sulla strada da percorrere nell’arco dei prossimi 15 anni: i Paesi, infatti, si sono impegnati a raggiungerli entro il 2030.

Gli Obiettivi per lo Sviluppo danno seguito ai risultati degli Obiettivi di Sviluppo del Millennio (Millennium Development Goals) che li hanno preceduti, e rappresentano obiettivi comuni su un insieme di questioni importanti per lo sviluppo: la lotta alla povertà, l’eliminazione della fame e il contrasto al cambiamento climatico, per citarne solo alcuni. ‘Obiettivi comuni’ significa che essi riguardano tutti i Paesi e tutti gli individui: nessuno ne è escluso, né deve essere lasciato indietro lungo il cammino necessario per portare il mondo sulla strada della sostenibilità.

Ho pensato utile allegare anche il testo integrale dell’agenda. Trovate il link in calce. Qui, invece, provo a declinare tutti i macro obiettivi dell’agenda.  Perdonate se sarò didascalico ma forse è il caso di esserlo:

Obiettivo 1: Porre fine ad ogni forma di povertà nel mondo

Obiettivo 2: Porre fine alla fame, raggiungere la sicurezza alimentare, migliorare la nutrizione e promuovere un’agricoltura sostenibile

Obiettivo 3: Assicurare la salute e il benessere per tutti e per tutte le età

Obiettivo 4: Fornire un’educazione di qualità, equa ed inclusiva, e opportunità di apprendimento per tutti

Obiettivo 5: Raggiungere l’uguaglianza di genere ed emancipare tutte le donne e le ragazze

Obiettivo 6: Garantire a tutti la disponibilità e la gestione sostenibile dell’acqua e delle strutture igienico-sanitarie

Obiettivo 7: Assicurare a tutti l’accesso a sistemi di energia economici, affidabili, sostenibili e moderni

Obiettivo 8: Incentivare una crescita economica duratura, inclusiva e sostenibile, un’occupazione piena e produttiva ed un lavoro dignitoso per tutti

Obiettivo 9: Costruire un’infrastruttura resiliente e promuovere l’innovazione ed una industrializzazione equa, responsabile e sostenibile

Obiettivo 10: Ridurre l’ineguaglianza all’interno di e fra le Nazioni

Obiettivo 11: Rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, duraturi e sostenibili

Obiettivo 12: Garantire modelli sostenibili di produzione e di consumo

Obiettivo 13: Promuovere azioni, a tutti i livelli, per combattere il cambiamento climatico

Obiettivo 14: Conservare e utilizzare in modo durevole gli oceani, i mari e le risorse marine per uno sviluppo sostenibile

Obiettivo 15: Proteggere, ripristinare e favorire un uso sostenibile dell’ecosistema terrestre

Obiettivo 16: Pace, giustizia e istituzioni forti

Obiettivo 17: Rafforzare i mezzi di attuazione e rinnovare il partenariato mondiale per lo sviluppo sostenibile

Chi non sarebbe d’accordo con questi obiettivi? Sintetizzando, si potrebbe dire che gli obiettivi possono essere ricondotti alle aree interconnesse di intervento identificate dalle cinque P: Persone (obiettivi da 1 a 5), Prosperità (obiettivi da 6 a 12), Pianeta (obiettivi da 13 a 15), Pace (obiettivo 16), Partnership (obiettivo 17).

Ma ci riusciremo?  Siamo quasi alla fine del 2021. Quanti di voi ne hanno sentito parlare? E quanti sanno di che cosa si tratta?  Occorrerebbe fare un patto; un patto di civiltà: tutti dovrebbero dedicarsi ad almeno uno degli obiettivi. Ciascuno nel proprio modo e con la propria disponibilità e possibilità.

Francamente non sono molto convinto che ci riusciremo: pare che oggi, prevalga una logica diversa: chi deve controllare il green pass?   Ma non disperiamo …

Un saluto

Zavoratti

 

https://www.lucioberno.it/wp-content/uploads/2021/09/Agenda-2030-Onu-italia.pdf